Africani e bestie selvagge, la mostra choc in Cina rimossa per razzismo

Fotografie accostate da Yu Huiping, un magnate di costruzione. Ma l'esposizione di pessimo gusto ha scatenato le proteste della comunità afro in Cina dove scarsa è la sensibilità per le questioni razziali

Africani e bestie selvagge, la mostra choc in Cina rimossa per razzismo
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redazione Modifica articolo

14 Ottobre 2017 - 14.20


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Un museo in Cina ha rimosso una mostra in cui venivano accostate foto di animali con ritratti di africani neri, scatenando accuse di razzismo.
L’esposizione intitolata This Is Africa al Museo provinciale di Hubei nella città di Wuhan mostrava una serie di scatti, ognuno contenente una foto di una persona africana abbinata al volto di un animale. In un esempio particolarmente choccante c’era un bambino con la bocca aperta, accanto un gorilla con le fauci spalancate. Altre opere comprendevano immagini di babbuini e ghepardi.
La mostra è stata definitivamente rimossa dopo i reclami degli africani, alcuni dei quali vivono in Cina. Tutte le fotografie sono state scattate da Yu Huiping, un magnate di costruzione che è stato in Africa più di 20 volte, ha già vinto premi per il suo lavoro ed è vice-presidente dell’Associazione Fotografi Hubei.

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Come spiega il Guardian che ha rilanciato la notizia, le sensibilità razziali sono spesso confuse in Cina, dove circa il 92% della popolazione appartiene all’etnia dominante di Han e le minoranze etniche vivono prevalentemente nel lontano ovest del paese. I paesi africani sono sempre più importanti partner commerciali, ma gli stereotipi culturali dominano ancora il pensiero cinese

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