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Alla scoperta del Salento arcaico con un esploratore del Meridione

A Roma, all'Eur, "Visioni del sud" recupera le immagini dello studioso "fotografo in bicicletta" Giuseppe Palumbo

Alla scoperta del Salento arcaico con un esploratore del Meridione
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15 Dicembre 2017 - 11.41


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Il Salento e la Terra d’Otranto dei primi del ‘900 documentati da Giuseppe Palumbo, studioso soprannominato “il fotografo in bicicletta”: è la mostra “Visioni del sud” con immagini dal 1907 al 1959 al Museo delle Civiltà – Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari in Piazza Guglielmo Marconi, 8 (all’Eur) a Roma aperta fino al 7 febbraio 2018.

Contadini, artigiani, cantastorie, tessitrici, piccoli pastori con le loro greggi: Palumbo ha sempre mantenuto un contatto con gli abitanti del proprio territorio, che ha ispirato suggestivi reportage agresti che restituiscono spazi in cui l’uomo aveva un rapporto di consapevole rispetto sia con l’ambiente naturale, fonte di vita, che con la propria stessa identità. Questa indagine fotografica acuì la sua naturale sensibilità alla conservazione del patrimonio naturale, che lo portò a impegnarsi nella causa della conservazione del patrimonio boschivo plurisecolare che allora attraversava gran parte della penisola salentina.

1740 lastre fotografiche che ritraggono un sud arcaico e le sue trasformazioni e sono esposte nella Sala delle Regioni. La mostra è promossa da Istituto di Culture Mediterranee (ICM), Cinema del reale, OfficinaVisioni, Big Sur, curata da Paolo Pisanelli e Francesco Maggiore, arriva a Roma tramite l’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia e del Museo delle Civiltà.

 

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